venerdì 21 febbraio 2020

Quinta lezione - corso CLIL

Eccoci giunte all’ultima lezione del nostro corso, dedicata pressoché interamente ad attività pratiche: Georgia, la nostra insegnante, ci ha chiesto di simulare una vera lezione in Clil, così come potremmo pianificarla per i nostri studenti, dandoci una scheda simile a quelle su cui abbiamo lavorato nei giorni scorsi e ovviamente differenziata sulla base dei nostri reciproci livelli.

Abbiamo così organizzato una lezione rivolta a bambini di quinta elementare (Serena) ed una rivolta ai ragazzi di terza media (Fiammetta); la prima aveva come focus i nomi dei diversi continenti, dei loro principali Stati e delle capitali più famose, con le relative attrazioni. La seconda, invece, un approfondimento sul concetto di democrazia, la sua origine in Grecia e le principali caratteristiche del suo funzionamento.
Georgia ci ha lasciate libere di esplorare e sfruttare gli strumenti di cui vi abbiamo anticipato qualcosa ieri, ottenendo risultati molto interessanti.

  

Alla fine delle nostre lezioni, un confronto con l’insegnante: ulteriori consigli e chiacchierate ancora una volta estremamente utili e stimolanti.

Dopo averci consegnato il certificato di frequenza, esserci scambiate i contatti e le foto di rito, ci siamo salutate con un po’ di nostalgia... È ormai arrivato il momento di tirare le somme di questa esperienza e solo una parola ci viene in mente, ora come ora: ENTUSIASMANTE !

Mdina

In lontananza vediamo Mdina arroccata su un'altura e circondata da imponenti mura dorate...


... Per poter entrare nella città attraversiamo un imponente fossato...

 

... Possiamo ora attraversare la grande porta che ci fa entrare in quella che era l'antica capitale di Malta.
Veniamo accolte da una città elegante, con i suoi palazzi color miele, ordinata e silenziosa, aggettivo quest’ultimo per cui è famosa e con cui è tuttora descritta. I suoi vicoli nascosti serbano particolari architettonici meravigliosi e offrono scorci molto suggestivi.



Decidiamo di dedicare il poco tempo a disposizione (poiché Mdina dista un’ora di viaggio in autobus dal St. Julian, il nostro quartiere di residenza) a visitare Palazzo Falson: un magnifico edificio di epoca medievale, costruito come residenza di famiglia dalla nobiltà maltese. In epoca medievale, infatti, Mdina era chiamata la Città Notabile ed era considerata la residenza preferita dall'aristocrazia.


All’interno del palazzo sono magnificamente conservati ed esposti mobili, quadri, argenteria, tappeti preziosi, monili e gioielli vari di proprietà dell’ultimo abitante della casa: il Capitano Olof Gollcher, importante filantropo della zona.



Un’audio-guida ci ha accompagnato lungo le diverse stanze, dal cortile alla cucina, dalla biblioteca alla cappella privata, facendoci immergere in un raro spaccato della sontuosa vita che si conduceva all'interno delle anonime mura delle residenze aristocratiche di Mdina.




Un percorso ricco di informazioni, particolari, curiosità che ci ha rapite ed affascinate, anche grazie alla straordinaria cura con cui il museo è stato organizzato e gestito.

giovedì 20 febbraio 2020

Le Tre Città

VITTORIOSA, SENGLEA e COSPICUA

Le Tre Città sono state battezzate con i nomi attuali dopo il Grande Assedio (18 maggio 1565 - 11 settembre 1565) quando Birgu fu chiamata Vittoriosa (Victorius), L'Isla prese il nome di Senglea (in onore del Grande Maestro Claude de la Sengle) e Bormla venne rinominata Cospicua (nel senso di cospicuo coraggio).

Abbiamo scoperto che gli abitanti del luogo continuano a chiamarle con i nomi antichi e che tali nomi compaiono su molti cartelli stradali.



    

Le Tre Città offrono scorci bellissimi e sono affiancate da una baia in cui troneggiano lussuosi yatch e meravigliose barche a vela.

Quarta lezione - corso CLIL


La lezione di oggi ci ha portato ad approfondire ulteriormente la teoria della metodologia Clil: fondamentali le “4C” (Content, Communication, Cognition and Culture), che rappresentano il cuore del metodo e la guida attraverso la quale strutturare le nostre lezioni con gli studenti.

 




Abbiamo anche esaminato con più dettaglio il tipo di linguaggio da usare e su cui focalizzarci: importante la differenza tra Bics (il cosiddetto linguaggio “da tutti i giorni”) e Calp (il linguaggio specifico e formale proprio di ciascuna disciplina).

  

Infine, abbiamo chiacchierato con la nostra insegnante sulla situazione della scuola in Grecia (suo paese d’origine), scoprendo essere sotto certi aspetti (...quelli peggiori, va detto) simile alla nostra. Un discorso ampio che ci ha permesso di ricollegarci alla nostra teoria, discutendo di diverse possibilità attraverso cui potenziare la metodologia Clil nelle scuole, come ad esempio progetti internazionali quali “Adopting an African Village” o “Science Across The World”. 

Rimandando l’ultima parte del programma teorico a domani, abbiamo concluso il pomeriggio dedicandoci nuovamente ad attività pratiche, distinte per la Primaria e per la Secondaria. In questo modo, abbiamo anche potuto scoprire diversi siti e strumenti utilissimi tra i quali, per esempio, Kahoot (giochi interattivi da farsi in classe con gli alunni) o Teded (su cui è possibile scovare video lezioni, approfondimenti, questionari, ...). 


 

Che dire: Georgia ha saputo immediatamente soddisfare le nostre curiosità, continuando a venirci incontro in modo splendido, personalizzando il lavoro sulla base delle nostre specifiche necessità e aiutandoci nell’immaginare il nostro lavoro futuro con sempre più stimoli. 

Indecise quale comprarci...

 


...e poi c'è lui!


😥😥😥

Dopo un percorso in bus guidato da uno psicopatico che ha fatto le rotonde in derapata, ha sbraitato contro chiunque sbattendo la mano sul volante 😥... andiamo alla scoperta di Vittoriosa!

mercoledì 19 febbraio 2020

Terza lezione - corso CLIL

Nel pomeriggio ci siamo rituffate nella nostra full-immersion in inglese, sorrette dalla nostra meravigliosa insegnante Georgia.

La prima parte della lezione è stata dedicata al recupero di alcune informazioni teoriche sulla metodologia Clil, già discusse durante il nostro primo incontro.

  

Dopo aver consolidato la teoria, abbiamo approfondito il linguaggio più adatto da usarsi durante le lezioni Clil con i nostri allievi, nonché alcune fasi della corretta programmazione da sfruttare per la pianificazione del lavoro in classe.

Nella seconda parte del pomeriggio, invece, ci siamo dedicate nuovamente ad alcune prove pratiche che l’insegnante è stata così gentile da differenziare nei diversi livelli scolastici: alcune attività erano infatti dedicate agli allievi della primaria, mentre altre a quelli della secondaria.

 

Inoltre, l’insegnante si è dedicata individualmente a ciascuna di noi, fornendoci materiali e consigli specifici per il miglioramento delle nostre attività, stimolandoci e stabilendo con noi un rapporto alla pari di vera e propria collaborazione. Ne abbiamo anche approfittato per parlare e confrontarci con lei su diverse realtà scolastiche con cui si è approcciata nel tempo e le diverse reciproche esperienze di insegnamento.

CARAVAGGIO

Decidiamo di dedicare la mattinata alla cultura e ritorniamo a Valletta per vedere le opere del Caravaggio nella Concattedrale di San Giovanni Battista.


 

La Concattedrale è un luogo fondamentale nella storia dei Cavalieri di Malta, la cui origine risale all’ordine religioso cavalleresco cristiano denominato i Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme, sorto nel XVI secolo, nella città Santa per antonomasia.
Inizialmente si trattava di frati benedettini che davano assistenza ed ospitalità ai bisognosi, ma ben presto, durante le Crociate, imbracciarono anch’essi le armi a difesa del loro Hospitale. L’ordine di San Giovanni di Gerusalemme divenne, quindi, ufficialmente l’organo di difesa dei pellegrini diretti in Terra Santa. Man mano che le Crociate si conclusero in favore di Arabi e Turchi, l’ordine fu costretto a stabilirsi prima a Cipro, poi a Rodi e, infine, a Malta (nel 1530), assumendo così il nome con cui oggi è conosciuto: ordine dei Cavalieri di Malta).



All’interno della Chiesa, riccamente decorata nel corso dei secoli grazie agli sforzi dei diversi Gran Maestri dell’ordine e di numerosi importanti personaggi storici che hanno finanziato la costruzione di diverse cappelle interne, sono oggi conservati due capolavori del Caravaggio: la Decollazione di S. Giovanni Battista e il S. Girolamo scrivente. 


Caravaggio sbarcò nell’isola di Malta nel 1607 per sfuggire ad una condanna a morte per aver ucciso un rivale durante una partita alla palla-corda. La fuga a Malta fu un tentativo di trovare protezione presso l’ordine dei cavalieri di S. Giovanni. Il suo soggiorno maltese tuttavia durò solo due anni (periodo durante il quale produsse diverse opere, tra cui i capolavori che è possibile qui visitare, gli unici rimasti sull’isola); ancora una volta, infatti, la sua indole aggressiva lo portò prima alla prigionia, poi alla fuga. 



Pronte a tornare a casa... ...grazie Malta!